True Sleeper – Life Happened

Francesco Blasilli per TRISTE©

Fortuna che c’è Life Happened, perché il water del bagno perde di nuovo e stavolta si sta rompendo anche il muro della cucina.

Ma il disco d’esordio dei True Sleeper, nuovo progetto del musicista romano Marco Barzetti, ha un forte potere taumaturgico; certo il bagno non si aggiusta, ma i nervi si placano.

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Sasami – Sasami

Peppe Trotta per TRISTE©

In un mondo all’avanguardia, che ha raggiunto livelli di sviluppo tecnologico ed intellettuale notevoli, appare quantomeno bizzarro dover dedicare una giornata alla celebrazione delle conquiste sociali, economiche e politiche delle donne.

Se fossimo così maturi quanto ci professiamo non dovremmo neanche più porci il problema della parificazione dei sessi.

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Daniel Land – The Dream Of The Red Sails

Agnese Sbaffi per TRISTE©

Su suggerimento di Rob Brezsny questa settimana scriverò un breve saggio dal titolo “Il 2019 è l’anno in cui capirò cosa voglio davvero”.

Cosa voglio davvero, cioè il mio Desiderio, è ciò che mi definisce ma sul quale non ho controllo. Io sono il mio desiderio (dicono), mi abita e mi trascende, non mi appartiene e allo stesso tempo mi trascina.

Quindi per scoprire cosa non posso governare inizio a pensare a cosa posso governare, e cioè la mia attenzione.

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Why Bonnie – In Water

Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©

Questo Inverno a livello di mal di gola/raffreddore/febbre sono stato peggio del solito.

Ok, io dico sempre di stare male, specialmente nella stagione fredda, quindi non risulto molto credibile. Però quest’anno è stato un continuo alternarsi di miglioramenti e peggioramenti: mai stato malissimo, ma al minimo freddo o alla minima stanchezza ecco tornare tosse, raffreddore e qualche linea di temperatura. Una tragedia insomma.

Mai come quest’anno ho voglia di un po’ di sole caldo e di un po’ di mare.

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Slowdive – Just For A Day

Francesco Amoroso per TRISTE©

Stasera, per me, sarà un po’ come la chiusura di un cerchio, un concetto tanto caro agli anglosassoni, da cui, inevitabilmente, grazie a cinema, musica e letteratura, anche noi “latini” ci siamo fatti influenzare in maniera quasi inconsapevole.

Che sia un atteggiamento autoctono o meno, in ogni caso, mi sembra vero che la vita proceda per cicli, per periodi anche molto lunghi che, una volta aperti, hanno bisogno di una chiusura.

Ebbene, quando stasera alla radio parlerò degli Slowdive, sentirò in qualche modo di essere arrivato alla chiusura di un cerchio. Perfetto.

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