A volte sembra di vivere più giorni condensati in un unico ciclo di ventiquattro ore e spesso questa sensazione è legata alla continua mutazione di un cielo instabile.
Apri gli occhi su un azzurro denso e luminoso e ti ritrovi ad osservare grigie nuvole minacciose che plasmano astratte figure vaporose per poi tornare nuovamente a godere di un confortevole calore primaverile.
Una sorta di viaggio immobile, la stessa sensazione che mi regala ad ogni ascolto Brazil.