Hugar – Varða

 

Peppe Trotta per TRISTE©

Esistono luoghi che si riescono a sentire propri pur non avendoli mai visitati. Territori di cui si è letto, si è visto e ascoltato talmente tanto da sentirne vivida la percezione,  da possederne un’immagine apparentemente chiara e che si rivelerà puntualmente non corrispondente al dato reale, se mai con esso ci si troverà a confronto. Continua a leggere

Sóley – Endless Summer

Peppe Trotta per TRISTE©

L’irresistibile fascino dell’inconscio.

Non so se esista qualcuno in grado di non lasciarsi incuriosire da tutti quei processi permeati da gradi diversi di involontarietà che conducono ad improvvise e inattese prese di coscienza capaci di indirizzare le nostre scelte, sia quelle inerenti semplici e fugaci momenti della nostra vita quotidiana che quelle determinanti vere e proprie svolte (non leggevo una frase così complessa dai tempi di Heidegger, nota di Vieri).

Sono attimi speciali della cui origine poco riusciamo a capire, ma sprigionano una forza a cui spesso ci si riesce arrende.

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JFDR – Brazil

Peppe Trotta per TRISTE©

A volte sembra di vivere più giorni condensati in un unico ciclo di ventiquattro ore e spesso questa sensazione è legata alla continua mutazione di un cielo instabile.

Apri gli occhi su un azzurro denso e luminoso e ti ritrovi ad osservare grigie nuvole minacciose che plasmano astratte figure vaporose per poi tornare nuovamente a godere di un confortevole calore primaverile.

Una sorta di viaggio immobile, la stessa sensazione che mi regala ad ogni ascolto Brazil.

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Pascal Pinon – Sundur

PascalPinon_SundurDalla propria camera da letto, quella dell’infanzia e dell’adolescenza, è difficile uscire. Non fisicamente, ma mentalmente.

Me ne accorgo tutte le volte che, specialmente d’estate, torno a casa dei miei: la sensazione non ha connotazioni positive o negative, ma semplicemente è quello che registro ogni qual volta ridormo in quel letto, riapro quei cassetti, sfoglio quei libri.

Forse l’unica cosa che può staccarti definitivamente dall’essere figlio è diventare genitore.

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Junius Meyvant – Floating Harmonies

JuniusMeyvant_FloatingHarmonies

Peppe Trotta per TRISTE©

Ogni piccolo successo rappresenta una piacevole conquista e spesso serve da punto di partenza verso una nuova tappa da raggiungere, proiettati su un nuovo obbiettivo da centrare.

Quello di migliorarsi costantemente è un anelito che investe tanti e che a volte travolge  quando non si riesce a procedere con la giusta calma, mantenendo sotto controllo l’euforia. Non dimostra di avere particolare fretta Júníus Meyvant, del cui primo EP vi avevamo parlato un po’ di tempo fa.

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