Far uscire dischi tra luglio ed agosto può essere rischioso. Soprattutto se non sono propriamente composti da hit rapide e invasive, c’è il rischio che passino inosservati sotto la calura estiva.
Ma per fortuna noi siamo attenti: per questo oggi vi presentiamo un disco uscito poche settimane fa per Fat Possum Records. Jackson Scott con il suo debut Melbourne. Eccovi la nostra review.
Il debut album di questo musicista del North Carolina infatti non è il classico disco estivo. Benchè non manchino canzoni con un mood abbastanza fresco e scanzonato (Any Way su tutte), il filo conduttore di questo lavoro è un pop psychedelico profondamente lo-fi, sporco e introspettivo al punto giusto, ma al tempo stesso “fanciullesco” e pop come i primi Beatles e Syd Barrett (In the Sun).
Ma è con That Awful Sound che Jackson mi ha conquistato, con un mix di Pixies (vedi anche Together Forever) e Pavement (forse meno, ma io li sento ovunque ehhehe) che non cade mai nel mero clichè.
Un disco che pur guardando al passato è di fatto una ventata di novità nel calderone del panorama musicale attuale. Pur con qualche punto meno splendente e qualche “errore di gioventù”, Jackson Scott è stato in grado di mettere assieme un prodotto molto interessante, capace di strizzare l’occhio a qualche “nostalgico” e al tempo stesso di farsi largo tra i gusti contemporanei.
Voto: 7.
Per il prossimo disco, consigliamo vivamente una data di lancio oltre la prima metà di settembre. Anche se con questo strambo Agosto, forse Melbourne cavalca il giusto mood.
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