Io sono milanista, ed oggi è un giorno felice per tutti noi: un grande campione è appena tornato a casa. Non c’entra granché, a meno che i Violacida non siano milanisti. Lo spero per voi, c’è in ballo mezzo voto in più (o in meno).
Storie Mancate è il primo album dei lucchesi (città meravigliosa) Violacida, band interessantissima che propone un mix pop-folk-rock che richiama da subito alla mente Violent Femmes (e di conseguenza Zen Circus) grazie alle loro melodie dirette e viscerali.
Come per ogni album d’esordio non mancano alti e bassi, ma certe trovate sono senz’altro degne di nota in un panorama come quello del pop italiano in cui si fatica a trovare non solo band talentuose ma soprattutto progetti “onesti”. Per quel che mi riguarda, è proprio l’onestà del disco a farla da padrone: Odio Quando Mi Guardi e Dormire con quell’andamento disincantato e quei passaggi dream-pop, Una Canzone Per Perdere Tempo una cavalcata folk nella generazione del 2013 – pezzo tirato che dura poco più di due minuti, La Ballata Degli Ostinati e Povero Cristo due trattati lucidi/terapeutici sul “mondo moderno” per chiudere in bellezza .
Per certe cose, si hanno come dei riflessi incondizionati, a volte lo si nota quando un giocatore che si è amato tanto torna a giocare per la squadra che lo ha reso grande, a volte lo si nota quando ascoltando un nuovo disco di una band della nazione che ti ha messo al mondo, si prova un sentimento di orgoglio. In entrambi i casi ti prende un po’ di groppo in gola prima di realizzare di essere semplicemente felice.
Voto 7. Lunga vita al folk d’autore.
PS: qua trovate l’album in streaming!