Nicol Hawkins – drum machine EP

120 battiti al minuto sono tanti. Può essere normale quando si è sotto sforzo, arrampicandosi magari in salita tornando da una sperduta caletta della riviera ligure o dopo aver nuotato il più veloce possibile per inseguire un branco di saraghi. Oppure quei 120 battiti possono essere dovuti ad un forte spavento. Ma per gli ipocondriaci come me 120 battiti al minuto forse sono solo il segno di dover correre (metaforicamente) dal cardiologo,

Ma non preoccupatevi. Le mie condizioni di salute (per ora), sono normali. 120 beats per minute è semplicemente il titolo della canzone che apre un EP che abbiamo scoperto di recente, di una tanto misteriosa quanto interessante musicista americana. Ecco a voi Nicole Hawkins e il suo drum machine.

NicoleHawkins
Misteriosa perchè di lei possiamo trovare pochissime informazioni sul web, se non la sua pagina bandcamp dove possiamo quantomeno scoprirne la provenienza: e così dalla California arriva questo EP composto da 4 interessantissimi pezzi, che a dispetto del titolo dell’album e della già citata canzone iniziale, non è un disco di dance o di ritmata elettronica.

Nicole Hawkins ci consegna infatti un EP di bellissimo pop lo-fi dalle venature folk (più evidenti nell’ottimo pezzo inziale e in okey) e vagamente dreamy che in certi momenti mi ricorda qualcosa degli A Sunny Day In Glasgow e in altri un più delicato “bedroom pop”.

Che l’approccio sia quello DIY viene sottolineato dei credits inseriti dall’artista, in cui si ringrazia bandcamp (e un certo gatto di nome alfie) e si sottolinea come questo disco sia stato registrato a casa con un microfono USB. Ma nonostante questo (o forse anche per questo?) il suo EP risulta estremamente piacevole e ben fatto, capace di esaltarne le qualità compositive e melodiche.

Menzione speciale va infine all’ultimo pezzo, play, che si distacca dagli altri 3 mostrando l’attitude (anche questa davvero ben riuscita) di questa musicista per tempi più ritmati (al limite del trip hop). Visto il risultato sarebbe bello che anche questo suo lato venisse sviluppato nei lavori futuri.

Tra i tag inseriti su bandcamp per questo disco ci sono “gloom” e “sadness”. E se è vero che il mood di questo lavoro è sicuramente malinconico, non possiamo che sottolineare come la sadness di questo disco sia una tristezza con ©.

Per cui, qualunque sia lo stato delle vostre pulsazioni, ricordate sempre: Don’t be sad, be TRISTE©. E ascoltatevi lo streaming di questa piacevolissima scoperta.

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Un pensiero su “Nicol Hawkins – drum machine EP

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