Per chi non lo sapesse, la Guernsey è una piccola isola che si trova tra Francia ed Inghilterra, nel canale della manica. Una delle famose Channel Islands, quelle isole praticamente attaccate alla costa di un altro paese (in questo caso la Francia) che fanno però parte del Regno di sua Maestà. Un po’ come le Malvinas.
Anyway, le Channel islands sono soprattutto famose per i paesaggi naturali ed il latte pregiato che viene prodotto da quelle parti. Almeno fino ad oggi.
Si, perché Robyn Sherwell è cresciuta da quelle parti, e credo proprio che fra non molto,si inizierà a parlare dell’ispirazione delle note di Islander, singolo principe che da anche il nome all’EP in uscita Lunedì 30 Marzo. Si, due giorni fa. Con uno spettacolo organizzato al mitico The Lexington di Pentonville Road.
Se vi chiedete se sia malinconico all’idea di aver mancato questo evento e al fatto che ne mancherò mille altri simili in futuro, vi dico che non sono ancora pronto per parlarne. Lasciatemi stare.
Parliamo di musica e delle note intriganti di Islander, il singolo in cui percussioni sensuali ci introducono alla voce à la Florence Welch dell’artista. Islander è appunto un pezzo entusiasmante, in cui i tempi sono decisamente più tirati rispetto agli altri pezzi dell’EP; a partire dal successivo Pale Lung in cui una semplice linea di basso la fa da padrone accompagnando la voce calda di Robyn.
Il mini album prosegue con un pezzo originale Tightropes, in cui le musiche sembrano un po’ strizzare l’occhio a The XX, grazie anche ai ritmi ancor più dilatati e all’enfasi che cade ancora di più sull’espressività vocale di Robyn.
Si chiude con Landslide, pezzo originale della cult-band Fleetwood Mac. Band cult senza dubbio, ma anche hot, dato che da quando annunciarono il loro tour l’anno passato, il Regno Unito ha riscoperto la passione per il repertorio della band: da Everywhere (che non conoscevo e che adesso adoro, grazie anche a Dan Clark per la serie più bella di sempre How Not To Live Your Life), a Landslide, che conobbi ai tempi della mia passione sfrenata per gli Smashing Pumpkins (chiedere al babbo di #TristeRoma per ulteriori informazioni).
Per chi non lo sapesse, ho sentito dire che, nonostante le distanze e i pregiudizi, “home is where your heart is”. E a pensarci bene, una parte del mio, è ancora a Londra. Dentro al The Lexington, nelle verdi Channel Islands, nelle note di Robyn Sherwell.