Esiste una canzone per ogni innamoramento.
Tutte le (numerose) delusioni e le (poche) felici conquiste degli anni giovanili sono contrassegnate da una specifica e speciale colonna sonora, materiale con il quale si potrebbe realizzare una serie di raccolte rigorosamente su cassetta, secondo la diffusa tradizione di quei tempi fortunatamente non troppo distanti.
Alcuni brani hanno intrinseca questa vocazione ad essere ideale commento sonoro di momenti più o meno importanti, spesso perché nati da un processo creativo che prova ad essere catartico generando il superamento di tali eventi.
Un esempio perfetto di questa possibile declinazione musicale è nella sua interezza il disco che sancisce l’esordio sulla lunga distanza dei Cigarettes After Sex.
È una lunga attesa quella che si conclude con la pubblicazione di questo primo omonimo lavoro della band americana, che attraverso un breve EP e alcuni singoli è riuscita a costruirsi un nutrito e affezionato seguito, ipnotizzato dalle trame avvolgenti tessute nel corso di questi ultimi anni da Greg Gonzales e soci. Un processo di elaborazione lungo e minuzioso portato avanti per quasi cinque anni, condensato in un disco capace di imprimersi con irresistibile fascino.
Possiede un magnetismo alchemico la combinazione di chitarre sognanti e profondi e suadenti bassi che struttura le tracce dell’album, base irresistibile sulla quale scivola morbida e vellutata la voce di Gonzales mentre racconta di amori passati e persistenti tristezze.
Atmosfere agrodolci definite dai chiaroscuri marcati di un nitido bianco e nero capace di disegnare cullanti istantanee che scorrono leggere (Sunsetz, Apocalypse, Truly) o di cristallizzarsi in ballate dense di accattivante sensualità (Flash, Opera House). Da ogni melodia si sprigiona una romantica emozionalità priva di filtri, che nei frangenti più riusciti giunge implacabile rinnovando il suo fascino ascolto dopo ascolto, dimostrando un’intensità profonda anche se immediata (K., John Wayne).
Non sempre si riesce a trovare reale e pieno riscontro ad un immaginario ispirato da pochi frammenti, ma nel caso di questo debutto possiamo affermare che ogni aspettativa è stata pienamente mantenuta.
Non ci resta che innamorarci ancora e scegliere una nuova canzone.
Pingback: Cigarettes After Sex @Viteculture Festival @Ex Dogana – Roma, 24/07/2017 | Indie Sunset in Rome
Pingback: Francesco Amoroso racconta il (suo) 2017 | Indie Sunset in Rome