Li ricordo ancora quegli immancabili pomeriggi (o intervalli scolastici) passati a ridere, divertirsi e giocare, insieme agli amici.
Le giornate sembravano non finire mai, i pomeriggi iniziavano già alle 15, il sole ci baciava per bene, e noi non facevamo altro che risplendere. Ricordo le rincorse frettolose e divertenti, i giochi con i gessetti, 1-2-3 stella e poi il mitico nascondino che chi faceva libera per tutti era un eroe, e i miei preferiti: i giochi con la corda.
Si passava da un gioco ad un altro senza mai fermarsi, lavorando di fantasia e procedendo attraverso percorsi lisergici disseminati da fiori come nel più strambo paese delle meraviglie, oppure come la vellutata voce di Jessica Risker.
Jessica è una cantautrice di Chicago che si esibisce anche sotto il nome di Deadbeat, e I See You Among The Stars è il suo ultimo lavoro composto da otto sognanti tracce e complesse atmosfere visionarie psych-folk.
Con non pochi richiami ad ambienti bucolici e influenze del calibro di Nick Drake e Sibylle Baier, Jessica plasma questa “ariosa” release in un disco composto da sinuosi synth, malinconici riverberi e fingerpicking che avvicina la chitarra al suono dell’ arpa.
Questa adorabile cantautrice dalla chioma ambrata e dalla voce fluttuante e armoniosa incanta l’ascoltatore in maniera intimista, lasciandolo in balia delle sue delicate onde acustiche. Lo psych-folk decisamente accattivante, (che ricorda vagamente il mio adorato Jacco Gardner) trasforma questa raccolta di sottili armonie in un luogo fisico e misterioso, in cui lo sperimentalismo rintocca come una campana e i testi pregni di lieve disperazione assumono forme mistiche e curiose.
I See You Among The Stars è un LP singolare che non fa altro che ricordarci quant’era bello giocare al parco, fare lo scivolo al contrario, bagnarsi i piedi con la rugiada aspettando quel bianconiglio ritardatario e quel fantasioso cappellaio, sempre più matto.
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