
Tiziano Casola per TRISTE©
Si dice spesso che iscriversi all’università sia un modo per mantenersi irresponsabili, per rimandare il più possibile la mannaia dell’età adulta, che ormai, tolti di mezzo riti di passaggio del passato, come la leva militare o il matrimonio, coincide il più delle volte con l’ingresso nel mondo del lavoro. Sia che si tratti di una carriera stimolante e ricca di impegni, sia che si tratti della più drammatica necessità di dover in qualche modo arrivare a fine mese, dal mio punto di vista, quello cioè di uno che si appresta a recensire il disco dei Bubble Tea And Cigarettes, tra le due situazioni non c’è differenza alcuna, perché ad interessarmi è quello che questi due poli opposti hanno in comune: la mancanza di tempo da perdere in affari non produttivi.
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