Ferma nel traffico della tangenziale mi è tornato in mente un gioco che facevo spesso da bambina.
Con penne e matite creavo una specie di rotatoria stradale a forma di esagono allungato, disponevo disordinatamente le mie macchinine all’interno di quel recinto fino a occuparlo tutto, e il gioco era riportare l’ordine e la corretta viabilità del traffico sulla scrivania.
In pratica, inscenavo un maxi ingorgo per poi provare a risolverlo. Ero una specie di deus ex machina con la paletta ma senza patente.