I Cani @ Circolo degli Artisti (Roma) – 5/12/2013

In una settimana piena di concerti, I Cani arrivano (tornano) a Roma per due date con il tour del nuovo disco, Glamour. Fa molto freddo. Fuori. Nel Circolo degli Artisti sold out si muore dal caldo ed io come al solito sono vestito troppo pesante.

Una recensione TRISTE©. Ma non troppo.

icani

Foto molto glamour su concessione di Silvia

Di quello che penso (in generale) di questo interessante progetto, di quello che si è costruito attorno ad esso, delle dispute da stadio e (in particolare) di Glamour vi avevo parlato ampliamente (rispetto ai normali standard di TRISTE©, ma sempre in breve rispetto a tutti quelli che pensano che una recensione musicale debba avere la precisione di un trattato di scienza delle costruzioni e la profondità di uno di gnoseologia) in una passata recensione che potete trovare a questo link (sì, le cose scritte in blu sono link).

Quello che voglio sottolineare qui è una cosa: è stato un ottimo concerto. A prescindere dai gusti personali, I Cani hanno saputo coivolgere e intrattenere. Hanno fatto cantare il pubblico all’unisono, hanno alternato carica (anche se qualche pezzo era meno “tirato” rispetto alla versione su disco) e malinconia (sì, malinconia) e soprattutto hanno palesemente migliorato il “livello tecnico” dei loro live, oggettivo punto debole delle loro prime apparizioni dopo l’esordio.

E non importa se il Circolo quando è sold out diventa immediatamente una riproduzione in scala 5:1 di una delle realtà più caratteristiche di Roma: un mezzo dell’Atac nell’ora di punta (suggerisco la linea 105 come esempio più calzante, visto che non avevo spazio nemmeno per battere le mani alla fine dei pezzi). Non importa nemmeno che a me di pogare non andava neanche a 16 anni e tantomeno adesso (fatta eccezione per live di Klaxons e Does It Offend You, Yeah!) e ora ho un’unghia di un piede acciaccata. E nemmeno importa se due ragazzini di fianco a me hanno limonato durissimo dal primo all’ultimo istante del concerto senza vedere nulla (che poi dico: con 20 euro, prezzo dei due biglietti, sulla Salaria rimedi qualcosa di più, malattie incluse).

Non importa perchè il concerto è stato intenso e divertente. E magari non è stato (come sembrava di capire dai discorsi di alcuni all’uscita) un live dei Talking Heads ma nemmeno (come evidente dai discorsi di altri) bisogna vergognarsi di aver apprezzato lo spettacolo.

Forse questa mia volontà di “normalizzazione” (in senso positivo) non fa gioco <come è logico che sia> al progetto, ma sicuramente è l’approccio migliore per apprezzare le qualità (e giudicare serenamente i limiti) de I Cani.

In tutto questo voglio aggiungere che quando il Contessa canta “ed io che di nascosto rido, di che rido”, ho sempre un moto di tristezza interiore.

Un pensiero su “I Cani @ Circolo degli Artisti (Roma) – 5/12/2013

  1. Pingback: Mount Kimbie @ L-Ektrica @ Warehouse (Roma) – 7/12/2013 | Indie Sunset in Rome

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