Mi piace mettere le mani avanti, come diceva una mia amica abbastanza generosa nel prosperare (qui la spiegazione). E’ da qualche giorno che ho sempre in testa una canzone di Ligabue. Si, è uno dei miei guilty pleasure d’infanzia, ma ci sono parole che ancora oggi hanno un significato nella mia vita. E anche se il tempo mi ha insegnato a rimanere ogni giorno in bilico fra lo scherno e la serietà, ci sono cose che vanno prese seriamente, come i dischi dei Parquet Courts.
Ogni volta che ascolto uno dei loro pezzi mi viene da pensare a quanto sarebbe triste (senza copyright) dover essere sempre seri. Immaginate quanto sarebbe banale dire tutto e farsi capire al 100%? Meglio prenderla come loro e non farsi capire mai. Senza per questo perdere di efficacia o di sincerità.
I PC sono fedeli solo a se stessi e ad una grande linea artistica: sorprendere sempre senza cambiare la loro anima. In Human Performance infatti sono diventati più puliti, ma funzionano sempre a meraviglia insieme. Fedeli alla loro posizione fra il serio ed il faceto, come si evince dall’incipit: Dust is everywhere.
Molti dei pezzi hanno sonorità Western, come la title-track Human Performance ed il singolissimo Berlin Got Blurry, la mia strapreferita. Ma ci sono anche dei pezzi più “classici” come ad esempio Outside, Two Dead Cops o la “clashiana” Pathos Prairie.
Tutto è un po’ blurred, sfocato, è vero, ma non si perde mai di lucidità ed è questa l’essenza alla base del loro successo.
It’s Gonna Happen è una prova finale che potrebbe identificare il loro cammino futuro, ma siamo e saremo contentissimi di essere sorpresi: It’s gonna happen every single time.
Mi ricordo che una volta uno dei miei migliori amici, mi disse che era stanco di essere sarcastico, non prendere le cose seriamente. Cansei de ser serio. Adesso ha un blog che si chiama TRISTE©.
A volte è bello avere delle certezze nella vita.
Belli 🙂
Grazie per la segnalazione.
Con piacere 🙂
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