All’eterna ricerca di un buon argomento di conversazione con gli estranei, si finisce sempre per parlare del tempo. Personalmente mi annoia parlare delle “mezze stagioni che ormai non ci sono più”, ma, d’altro canto, amo discorrere della Luna e della forte spiritualità che emana.
Così, quando sono venuta a conoscenza dell’uscita del primo album solista di Buck Curran, Immortal Light, non potevo non immergermi a capofitto in questo superbo elogio della Luna e della natura.