Father John Misty – I Love You, Honeybear

Un verso di Boris Pasternak (sì, quello del dottor Zivago. Sì, citazioni alte oggi) recita, più o meno, così: “Vivere una vita non è attraversare un campo”. Il fatto che queste parole siano all’interno di una poesia che l’autore russo dedica all’Amleto, ne sottolinea ancora di più tutto il peso.

Insomma, vivere non è una passeggiata. Lo sappiamo. E un po’ forse ci piace pure crogiolarci nelle difficoltà. Ma una cosa è importante. Affrontare tutto questo col sorriso. E possibilmente vestirsi bene.

FatherJohnMisy_ILoveYouHoneybearChi tutto questo la sa benissimo è mister Josh Tillman, talentuoso cantautore americano che da anni ormai ci delizia con i suoi lavori solisti (oltre alla parentesi con i Fleet Foxes). I Love You, Honeybear è il secondo, atteso, disco sotto il moniker di Father John Misty. E l’attesa è stata pienamente ripagata.

Sì, perchè Tillman ancora più del solito mette insieme tutto quello che gli riesce meglio: il suo marcato approccio da songwriter (testi lunghi, quasi sempre in primo piano), il suo raffinato gusto musicale (ogni pezzo è una piccola, delicata, suite) e la sua malinconia quasi blues (Nothing Good Ever Happens At The Goddam Thirsty Crow, per dirne una), a volte sottolineata, a volte sussurrata.

Ma quello che più colpisce in questo disco è la capacità di raccontare le difficoltà della vita in modo crudo, quasi cinico, e al tempo stesso essere in grado di strappare un sorriso a chi ascolta: in questo senso Bored In The USA, oltre che una bellissima canzone, è un capolavoro di sentimenti contrastanti.

Il disco è pieno di pezzi magistralmente costruiti: l’iniziale title-track, la più “folkeggiante” Chateau Lobby #4 e (tra le mie preferite) Strange Encounter viaggiano sempre in equilibrio sul doppio binario di melodia e racconto. Ma in generale tutto il disco di Tillman si rivela un album quasi perfetto, che già adesso prenota un posto nelle top 10 di fine anno.

Vivere una vita non è attraversare un campo. Ma se possiamo accompagnarci con colonne sonore come questa, tutto sembrerà un po’ più facile.

4 pensieri su “Father John Misty – I Love You, Honeybear

  1. Pingback: La vostra top 5 #2015 | Indie Sunset in Rome

  2. Pingback: TRISTE #Marsiglia/Londra – Top 10 2015 | Indie Sunset in Rome

  3. Pingback: TRISTE© #Roma – Top 10 2015 | Indie Sunset in Rome

  4. Pingback: Whitney – Forever Turned Around | Indie Sunset in Rome

Lascia un commento