Il mio treno oggi ha fatto mezz’ora di ritardo. Da fermo, nella stazione di partenza. Perchè quando non litigo con l’Atac ci pensa Trenitalia a ricordarmi come mai tutte le volte che sono all’estero vengo preso in giro dai “locals” per la mia ansia legata alle tempistiche dei mezzi di trasporto pubblici, per loro totalmente immotivata.
Il mio nervosismo si è materializzato in una totale pulizia del computer, con cancellazione di file più o meno utili, che non avendo toccato da mesi risultavano a me totalmente incomprensibili (grazie anche alla mia grande capacità di organizzazione e di dare ai file un nome lontanamente sensato). Sicuramente lo scoprirò tra una settimana quando al lavoro mi chiederanno di “quella cosa importante di cui avevamo parlato tempo fa”. In questa operazione però, mi sono capitati sotto mano delle tracce audio che non ricordavo di avere.
Eccovi allora Ykiki Beat, dal Giappone, per la gioia di tutti.
I più attenti di voi (i soli a cui vogliamo veramente bene. No dai, scherzo. Vogliamo bene a tutti) ricorderanno che tempo fa vi avevamo parlato di una band molto interessante con sonorità lo-fi proveniente dal sol levante: i DYGL. Ecco, da parte dei DYGL nasce il progetto Ykiki Beat.
Le sonorità oscillano tra l’indie-rock e il synth-pop, con echi molto british (London Echoes, appunto). La recente Younger Life è una leggera ballata pop, con vaghi echi Pixel Fix (per i soliti attenti) e Two Doors Cinema Club. Un pezzo come Garden (forse il migliore tra quelli che la band finora ha prodotto) mostra come i ragazzi sappiano aggiungere sonorità più “synth” e vagamente ’90s al loro repertorio, seguendo la scia di un ritorno abbastanza marcato, negli ultimi tempi, di certe atmosfere (vedi CHVRCHES, ECSTASY etc).
Ma gli Ykiki Beat si muovono su mood differenti: dal synth-pop catchy ed estivo di Garden, alle atmosfere più cupe di London Echoes e i richiami à la Klaxons (ma senza suoni sporchi) di un pezzo come Roll The Dice. La già citata Younger Life è la conferma di come il progetto Ykiki Beat sembri procedere sulla giusta strada, continuando a mostrare le proprie potenzialità.
Una band con ottimi spunti, che vi consigliamo di tenere sott’occhio nel prossimo futuro. E poi in Giappone i treni non ritardano.