Francesco Amoroso per TRISTE©
Ogni album che abbiamo amato, di solito, è legato a un momento specifico della nostra esistenza, ne costituisce la colonna sonora. Ed è sempre emozionate poter ricordare quando abbiamo stretto tra le nostre braccia il primo grande amore, con in sottofondo (se siamo stati estremamente fortunati) gli Smiths, oppure l’esame universitario passato alla grande dopo aver studiato due mesi in compagnia di Sea Change di Beck, o quella sera che, un po’ brilli per il terzo aperitivo, abbiamo discusso fino a notte fonda dell’album con la banana dei Velvet Underground (e Nico) con i nostri migliori amici. O quel che vi pare. Questo accade di solito.
Poi ci sono alcuni album che, sarà per caso o per il loro essere così vicini al nostro sentire, riescono ad accompagnarci per anni e anni e rimanere legati a innumerevoli ricordi. Quegli album che ogni tanto sembra ci tornino in mente all’improvviso ma che, in realtà, sono sempre lì, a occupare un piccolo, recondito, spazio nella nostra mente (e, naturalmente, nel nostro capiente cuore) senza andarsene mai.
If You’re Feeling Sinister, il secondo album dei Belle and Sebastian (quello rosso) è, per me, uno di questi album.