Girlpool – Before The World Was Big

Ho appena messo la sveglia alle 6. Domani mattina, uscirò per la prima volta in barca, andiamo a pescare i pesci di roccia. Quelli che si usano per cucinare la zuppa di pesce, quella insaporita dal pomodoro e dallo zafferano, così come la rouille che si spalma sopra i crostini, quelli che vengono serviti ancora caldi, per fare sprigionare il sapore della salsa e dell’aglio.

7 meno un quarto, l’ora in cui ti sembra di rientrare indietro nel tempo, la città senza macchine, prima che il mondo fosse grande. Chissà perché ho pescato le Girlpool questa volta, sarà perché con un nome del genere, mi ispiravano allegria, spensieratezza, mammelle grosse. Ahahahahah (questa mi sa che la censuro).

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Alvvays – Alvvays

Luglio col bene che ti voglio, da quando vivo a Londra tanto bene non ti voglio più. Già perché adesso voglio sposare Archie pure io. Ah-Ah. Non posso nemmeno giustificarla con il caldo, la cotta che mi sono preso per una meravigliosa band Canadese: gli Alvvays.

Tutto merito di Archie, a cui è intitolata la splendida Archie Marry Me (prometto che dopo averlo nominato tre volte in 4 righe, non lo nominerò mai più o lo chiamerò più semplicemente l’Innominabile). Scherzi a parte, si tratta di un pezzo veramente bello che rispecchia piuttosto fedelmente il modo di fare musica del quintetto di Toronto.

Un surf rock perfetto per l’estate, quella che voi state vivendo e quella che io sto immaginando, mentre sto seduto su questa scrivania bianca di fattura svedese e guardo l’orizzonte lontano dove un cielo scuro incombe in lontananza. 18 gradi o giù di lì, la temperatura perfetta per lavorare.

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