Arrivato a questo periodo dell’anno, sistematicamente, rallento ogni mia attività: quello che normalmente farei in un’ora ne richiede tre, quello che avrei fatto in una mattinata di lavoro mi porta via due giornate.
Sarà la stanchezza accumulata, sarà la voglia di abbandonare questa città invivibile (quantomeno d’estate) e tornare a casa (al mare). Sarà il caldo. Il caldo: sembra tutto rarefatto, come in un sogno.
Ma almeno una cosa l’ho imparata: quando cercate una casa l’unica cosa che conta è che ci siano finestre che si affacciano su lati diversi così la sera potete aprirle e fare corrente.