East India Youth – Total Strife Forever

East India Youth è uno che guarda dritto negli occhi.

Dopo averci fatto saltare dalla sedia in occasione del primo singolo Heaven, How Long (primo artista per “The Quietus” – che inizio!), averci fatto tirare fuori parole al miele nella recensione ed averci fatto alzare presto l’anno scorso per andarlo a vedere alle 12 al Field Day, William Doyle ci ha regalato un album da top10 2014. Che bello!

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Si, perché a volte si hanno delle intuizioni, delle idee che hanno bisogno di tempo per prendere forma e valore. Noi lo vediamo nella nostra testa, ma è difficile rendere l’idea di quello che si ha in mente, soprattutto quando si è un po’ troppo entusiasti di primo acchito. Questo per dire che è proprio “bello” quando quello che si aveva in mente si realizza. In questo caso, vedere un talento sbocciare ed avere pieno riconoscimento dalla maggior parte della critica musicale. Bravo William.

Ad ogni modo, il disco è un concentrato introspettivo al gusto di elettronica (piuttosto classica), miscelato qua e la con spruzzi di Krautrock, dubstep, Jon Hopkins e James Holden. Insomma quell’elettronica che più che fare muovere le gambe, fa muovere i pensieri e che, a differenza del passato, qua ci mette la faccia (come puntualizzato dal Doyle nel giustificare il fatto che non perde occasioni di mostrarla).

Total Strife Forever è un disco che parla di conflitti (strife, ndr) che in qualche modo si contrappongono al tranquillo procedere delle nostre vite. Ed anche se WD sostiene non ci sia niente contro il Total Life Forever targato Foals, a me piace pensare che sia così: un modo elegante per contrapporre il proprio modo di fare musica che è alla base di un approccio diverso alla vita (per semplificare: Foals-> brutto, EIY-> bello).

Questo è quello che le tre pièces della title-track unite a meraviglie come Dripping Down, Looking For Someone e la già nominata Heaven, How Long vogliono suggerire. Si, perché WD è uno che ti guarda negli occhi, e magari riesce anche a leggerti dentro.

Voto 8.5. Chapeau bas.