Will Stratton – Rosewood Almanac

Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©

Il bello della musica è che la ritrovi quando meno te l’aspetti.

Qualche tempo fa ero a Bordeaux (città bellissima) e mi aggiravo con la mia solita ansia, questa volta motivata dal fatto che a breve avrei dovuto sostenere il “viva” per il mio PhD (perchè fossi a Bordeaux per sostenere un viva dell’Università di Plymouth è altra storia).

Entrai in un piccolo (e non troppo fornito) negozio di dischi, e sbirciando distratto mi capitò sotto mano un disco che tanto avevo apprezzato, Grey Lodge Wisdom.

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Hinds – Leave Me Alone

Già di per sé, uno che mi dice Leave me alone me la fa prendere bene. Sarà che sono il più socievole dei solitari, o il più solitario degli estroversi, ma mi capita a volte di dirlo. O forse sono solo circondato da persone invadenti. Ah Ah.

Indipendentemente dal vostro punto di vista, ci sono casi in cui vale la pena mettersi in disparte, prendere il tempo di riflettere, di prendere la rincorsa. In un’epoca soffocata dalla velocità a tutti i costi, sembra quasi un atto rivoluzionario ascoltare un disco, leggere un libro, godersi un bicchiere di Braulio.

Lo so che quelli della mia generazione bevono il Montenegro, ma non è questo il punto né il momento… Leave me alone!

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