Nella quotidiana lotta per sopravvivere alla marea montante di informazioni e stimoli che arrivano senza soluzione di continuità, è inevitabile che qualcosa (molto, in realtà) vada irrimediabilmente perso.
In ambito musicale, per quanto mi riguarda, il rischio è ancora maggiore: tra le varie piattaforme di streaming e l’opportunità di ascoltare, spesso con grande anticipo, tutte le uscite di interesse, finisco spesso per essere disattento e superficiale nei miei ascolti.
Per fortuna, qualche volta, grazie a quell’infernale meccanismo dello shuffle (o dell’ascolto random, che dir si voglia) riesco a recuperare qualcosa.