Lake Ruth – Birds Of America

Francesco Amoroso per TRISTE©

Nella quotidiana lotta per sopravvivere alla marea montante di informazioni e stimoli che arrivano senza soluzione di continuità, è inevitabile che qualcosa (molto, in realtà) vada irrimediabilmente perso.

In ambito musicale, per quanto mi riguarda, il rischio è ancora maggiore: tra le varie piattaforme di streaming e l’opportunità di ascoltare, spesso con grande anticipo, tutte le uscite di interesse, finisco spesso per essere disattento e superficiale nei miei ascolti.

Per fortuna, qualche volta, grazie a quell’infernale meccanismo dello shuffle (o dell’ascolto random, che dir si voglia) riesco a recuperare qualcosa.

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Kadhja Bonet – The Visitor

kadhjabonetFrancesco Amoroso per TRISTE©

Non passa un giorno senza leggere su qualche rivista (spesso on line) un’invettiva contro i social network o un’inchiesta su quanto internet sia dannosa per l’umanità.

Forse, al netto del solito catastrofismo e del sensazionalismo che le testate giornalistiche hanno ereditato proprio dalla rete, queste affermazioni non sono del tutto infondate, ma, personalmente, continuo a ritenere internet e i social network un semplice mezzo che assume caratteristiche positive o negative a seconda dell’uso che se ne faccia.

Una delle innovazioni per me più straordinarie portate dai social network è, in ogni caso, l’opportunità (una volta una pura chimera) di entrare in contatto con artisti e musicisti che amiamo.

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Lake Ruth – Actual Entity

LakeRuth_ActualEntityFrancesco Amoroso per TRISTE©

Nei primi week end di quest’estate, per sfuggire per qualche momento all’afa cittadina, ho cominciato a esplorare i dintorni di Roma e ho scoperto luoghi tranquilli e idilliaci, situati nei pressi di alcuni placidi laghi vulcanici situati a nord della Capitale.

Non ho mai capito perché ai laghi venga, nella vulgata comune, sempre attribuita una certa tristezza, una mestizia che li renderebbe adatti solo a vacanze dimesse e parsimoniose, quasi fossero una versione cheap del mare.

Trovo, invece, che il lago abbia una propria poesia, una dignità dovuta magari anche a quest’aura più rilassata, più provinciale che spesso, ne convengo, porta con sé.

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