Marica Notte per TRISTE©
“Non è bello ciò che è bello, ma è bello ciò che piace”. Molte volte si usa questo detto popolare quando bisogna giustificare i propri gusti se questi non trovano nessuna relazione con quelli altrui. Pochi sanno che questo motto è una trasposizione, o meglio trasformazione abbastanza fedele, del pensiero kantiano sui giudizi estetici < è bello ciò che piace universalmente senza concetto>.
Anche io, nonostante gli anni universitari passati sui lunghissimi libri di filosofia, preferisco usare il proverbio per dare maggiore efficacia, e soprattutto comprensione, alle mie conversazioni.
Accade che se per ciò che ci piace si fa fatica a formulare le giuste frasi (o meglio quelle che si avvicinano alle sensazioni esperite), si fa più facilità a spiegare i perché di ciò che non ci piace. Come un gioco di traduzione inversa!
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