Jessie Ware – Tough Love

Eccoci qua, circa due anni dopo l’inizio del nostro blog, mi ritrovo fra le mani il nuovo disco dell’artista con cui abbiamo iniziato. É strano, a pensarci bene, che l’oggetto delle mie recensioni sia Jessie Ware: un’artista che mi piace parecchio ma al tempo stesso un’artista che, se proprio vogliamo eesere sinceri, non si addice pienamente al target TRISTE©.

TristeRoma sará piú d’accordo di me su quello che ho appena detto. I don’t know what I’m saying (cit. – se non capite la citazione, andate a guardarvi Arrested Development, la serie TV piú bella di tutti i tempi).

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Vondelpark – Seabeds – 2013

Inebriati dalle atmosfere à la Broken Social Scene del singolo California Analog Dream (inclusa nella nostra playlist), era da qualche settimana che aspettavamo i Vondelpark alla prova della maturità – leggasi LP .

Uscito pochi giorni fa per l’etichetta R & S, il lavoro del trio del Surrey spiazza un po’ le mie aspettative sfoderando sonorità R’n’B/elettroniche/dubstep che richiamano alla mente James Blake e le tastiere di Ben Howard aka Halls.

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Jessie Ware @ Shepherd’s Bush Empire – 14/03/2013

Jessie Ware, astro nascente della musica elettronica/pop/soul/r’n’b inglese decide di chiudere il proprio UK tour con un bis di date allo SBE che vanno sold out in pochissimo tempo. Dopo la delusione delle date all’Electric di Brixton (non ho trovato i biglietti nemmeno dai bagarini la sera stessa..), questa volto mi sono organizzato in tempo e li ho comprati 4-5 mesi fa. Quando però, questa volta, ho visto i bagarini vendere i biglietti fuori dalla venue, mi sono lasciato andare in commenti che è meglio non riportare…

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Jessie Ware – Devotion – 2012

Se qualcuno ancora non lo sapesse, si tratta della cantante che ha collaborato con SBTRKT in un paio di canzoni del suo ultimo album (cit. Wikipedia). Esatto, proprio quello che l’anno scorso al Field Day Festival non ne voleva sapere di suonare, e con fare tipicamente mediterraneo, ha iniziato a suonare in  ritardo di 45 minuti, scombussolando i programmi di chi (come noi di TRISTE), aveva pianificato scalette al centesimo di secondo esaltando le proprie qualità in excel e derivati. Dato che mi trovo nella nazione che fa dell’entusiasmo e delle dichiarazioni iperboliche il proprio marchio di fabbrica, almeno per quel che riguarda la critica musicale (il punto di massima correlazione fra me e la cultura anglosassone!), credo che questo album sia destinato ad aprire le porte di grandi palcoscenici alla mobida Jessie. Infatti, é notizia vecchia di qualche giorno la sua partecipazione al Later… with Jools Holland, tempio sacro della musica nuova e di qualità da queste parti.Image

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