“This is your time, their time is done” dice la voce di un bambino nell’intro dell’album.
Mi fa pensare che ognuno ha i suoi tempi da capire e rispettare, che inseguire un tempo diverso dal proprio renda confusa e faticosa questa già complicata successione di eventi che è la propria vita.
Che sia il tempo che si impiega per ascoltare un disco, per elaborare un evento traumatico, per capire sé e gli altri, è sempre un tempo attivo, mai un’attesa in balia di un tempo imposto.
“This is your time, go out there and take it.”