Andy Burns – Excited

Giulia Belluso per TRISTE©

Oggi a Catania è una giornata eccessivamente ventosa ma, nonostante questo, il sole sembra ormai scaldare come fossimo in piena estate.

Gli occhiali da sole sono stati rispolverati e il cambio di stagione è ormai stato fatto diverse settimane fa. Le mie allergie sono sempre più prepotenti, e tra starnuti e fedeli antistaminici, dopo quasi quattro mesi di silenzio ritorno a raccontarvi delle nostre imperdibili nuove scoperte firmate TRISTE©.

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Tram Cops – Even in My Dreams

Sara Timpanaro per TRISTE©

A cosa serve il passato?

Ci chiediamo spesso cosa abbiamo fatto in passato: cosa è successo qualche tempo fa, quale progetto abbiamo in testa su noi stessi. Persino Facebook si dedica al passato.

Insomma come la metti la metti, il passato racconta e narra qualcosa di te e non puoi assolutamente ignorare questo fatto.

Ieri è lo specchio di oggi.

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Amaya Laucirica – Rituals


Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©

Marzo è pazzo. Sì, lo sappiamo tutti. Quantomeno nell’emisfero boreale.

Sole, pioggia, caldo, freddo. Un mese confuso. Un mese, almeno per me, di confusione. Cose diverse che si mescolano, belle e brutte. Nubi che arrivano e che se ne vanno. E soprattutto non ho la più pallida idea di come cazzo debba vestirmi.

Alla fine dei conti, forse, spero solo che questo mese passi in fretta.

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Montero – Performer

Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©

Essere bravi a fare molte cose, a prima vista, sembra una cosa invidiabile.

A prima vista. Perchè spesso, soprattutto in tempi in cui sempre di più si va verso l’iper-specializzazione, quello che succede è che non potendo eccellere in tutte le cose in cui si hanno delle qualità, alla fine ci si ritrova a dover fronteggiare, in ogni singolo campo, qualcuno molto più bravo di noi.

Però al bar possiamo parlare più o meno di qualsiasi cosa con tutti.

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Corniglia – s/t

Vieri Giuliano Santucci per TRISTE©

Tutti noi abbiamo dei posti che ci portiamo dentro. Di cui il solo ricordo ci scalda il cuore e dove il tornare è sempre, immancabilmente, motivo di emozione.

A volte non è un luogo specifico. A volte è una certa conformazione geografica. Io, per esempio, quando vedo i monti entrare nel mare ho la pelle d’oca.

E mi sento un po’ a casa.

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