Francesco Giordani per TRISTE©
I miei dischi dell’anno, in ordine rigorosamente sparso:
Messa, Close
Black Country, New Road, Ants From Up There
The Big Moon, Here is Everything
Pete Doherty & Frédéric Lo, The Fantasy Life of Poetry and Crime
Esordio dell’anno:
Johnny Hunter, Want
Altri esordi notevoli:
King Hannah, I Am Not Sorry, I Was Just Being Me
Los Bitchos, Let The Festivities Begin!
Miglior Album made in Italy:
Canzone dell’anno:
Johnny Hunter, Dreams
Ritornello dell’anno:
Suede, She Still Leads Me On
Sometimes when I look up at the sky
She leads me on, she still leads me on
Sometimes, oh, when I just feel like screaming
She leads me on, she still leads me on
Canzone dell’estate:
Liam Gallagher, Diamond In The Dark
Grandi vecchi:
Breathless, See Those Colors Fly
The Smile, A Light for Attracting Attention
The Jazz Butcher (R.I.P.), The Highest in the Land
Michael Head & The Real Elastic Band, Dear Scott
The Cult, Under The Midnight Sun
Avanguardia, jazz e dintorni:
Tom Skinner, Voices of Bishara
Gigi Masin, Vahinè
Makaya McRaven, In These Times
Burial, Antidown
Klaus Schulze (R.I.P.), Deus Arrakis
Ristampa dell’anno:
The Kinks, Muswell Hillbillies + Everybody’s in Show-Biz
Cover dell’anno
Avrei dovuto inserirla l’anno scorso, la segnalo oggi. Non sono certo si tratti della canzone in cui la voce di Mark Lanegan (R.I.P.) è stata catturata per la sua ultima volta, prima che ci lasciasse. Se però così fosse effettivamente, mi commuove sapere che quella voce, unica straordinaria irripetibile, si sia congedata dall’umanità con queste parole:
Here come the lonely night
I can’t escape my mind
Concerto dell’anno:
Nation of Language, Alcazar Live, Roma, 12/11/2022
Canzoniere 2022:
Tutto il resto
Libro dell’anno:
Quest’anno, per una serie di difficoltà personali che mi hanno tolto concentrazione, ho letto meno libri di quanti avrei voluto e, fra questi, pochissime novità.
Ragion per cui non propongo le consuete categorie (poesia, romanzo, saggio ecc) e segnalo il testo che più di tutti ha significato per me nel 2022:
Gianni Celati (R.I.P), Narratori delle Pianure, Feltrinelli, 1985
Film dell’anno:
Licorize Pizza, Paul Thomas Anderson
Fumetto dell’anno:
Alessandro Bilotta, Sergio Gerasi, Eternity, Sergio Bonelli Editore
Personaggio dell’anno:
Midjourney e tutti i vari parenti più o meno prossimi. Il sol pensiero di dischi “composti” da un’Intelligenza Artificiale mi dà i brividi di terrore…
Mi mancherà:
Patrizia Cavalli (1947-2022)
E me ne devo andare via così?
Non che mi aspetti il disegno compiuto
ciò che si vede alla fine del ricamo
quando si rompe con i denti il filo
dopo averlo su sé stesso ricucito
perché non possa più sfilarsi se tirato.
Ma quel che ho visto si è tutto cancellato.
E quasi non avevo cominciato.
E con lei tutte le persone che ho perso in quest’anno infausto.
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