La vita è fatta di piaceri quotidiani: il pastis con vista sul Vieux Port, il Vermentino nel porto di Tellaro, la London Pride al Dove di Hammersmith con vista sul Tamigi.
Ah, Baudelaire.
La vita è fatta di piaceri quotidiani: il pastis con vista sul Vieux Port, il Vermentino nel porto di Tellaro, la London Pride al Dove di Hammersmith con vista sul Tamigi.
Ah, Baudelaire.
Una cosa che amo è il mare d’Inverno. In verità lo amo anche d’Estate, specialmente perchè posso fare il bagno e perchè mangio la focaccia guardandolo dalla spiaggia.
Però d’Inverno il mare fa un gran bell’effetto, e lo sento, forse ancora più mio. Specialmente se posso stare ad osservarlo dagli scogli e se dopo posso mangiare una bella grigliata di pesce.
Insomma, probabilmente amo molto mangiare.
Ottobre è arrivato. Ma noi che siamo gente di mare ancora pensiamo al blu e agli scogli. Al sole e ai pesci. Insomma, vogliamo farci un po’ del male.
Per raccontarvi un po’ delle nostre zone e per farvi ascoltare una nuova playlist, eccovi un “racconto” scritto da #TristeLondra, in pieno Agosto, mentre era costretto a rimanere nella capitale Inglese.
Non nego che ho speso almeno 2 minuti a rileggere il titolo dell’album per riuscire a correggere eventuali errori. Mi piace dire la verità, anche a costo di pagarne le conseguenze. Ah-Ah.
Ad esempio, vi è mai capitato di trovarvi in una sorta di deja-vù dilatato nel tempo tipo l’esperienza di trovarsi km lontano da casa, in un posto dove non conoscete nessuno, ed in cui non siete mai stati prima, ma al tempo stesso sentire quella strana sensazione di sentirsi a casa? Se siete nati vicino al mare, non ho bisogno di spiegarvelo, basta il rumore delle onde, l’odore di salmastro, qualche raggio di sole.
A me è appena successo in Portogallo, un paese che negli ultimi mesi mi ha fatto innamorare senza filtri: dalla musica, alle pastel de nata, dalla Livraria Lello alle camminate nella Ribeira.
Siamo oramai in autunno e ancora non riesco a togliermi dalla mente posti come questo, questo o questo. Sono un romanticone, ma non posso farci niente. Io sono cresciuto con l’acqua ai piedi (e con i monti alle spalle) e questo mi fa sempre ricordare quanto vorrei vivere ancora vicino al mare (no, Ostia non è mare. Finitela).
Live by the Sea è anche il titolo del singolo di una nuova band scovata nei meandri di internet: eccovi i Gunns. Dall’Australia, dove tra poco sarà di nuovo estate. Che invidia.