The Districts + Blaenavon @The Lexington – London

L’ultima volta che mi sono ritrovato a pensare: “ma vado a quel concerto per la band che apre o per gli headliners?” era un po’ di tempo fa. Primavera 2010, una giornata splendida: ci eravamo riuniti a Londra io, la parte romana e due nostri grandissimi amici. TRISTE non esisteva ancora ed eravamo persone felici. Ah-Ah.

Eravamo felici per via di un concerto, quello dei Pavement (mamma mia che pezzo, finirò col riascoltare tutti i loro album nelle prossime settimane) alla Brixton Academy e ad aprire c’erano i bravissimi Broken Social Scene (si, l’hanno suonata questa). Devo aggiungere altro?

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Happyness – Weird Little Birthday

Riuscire a tenere insieme tante cose, prenderne gli aspetti migliori e mescolarli senza risultare sconclusionati e senza perdere una propria identità. No, non è uno dei buoni propositi che avevo fatto ad inizio anno.

E’ quello che dovrebbe riuscire a fare un buon disco. E il debut degli Happyness si avvicina moltissimo a questa impresa estramente difficile.

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Parquet Courts – Sunbathing Animal

Questa  è una recensione che arriva in ritardo. Non è stata una cosa voluta, ma un po’ una  conseguenza del periodo impegnativo in cui mi sono ritrovato ultimamente. Non preoccupatevi, non ci saranno derive “passive-aggressive” piuttosto riflessioni sulla “serendipity” che se non sapete cos’è proverò a spiegarvelo in qualche modo. Ah, perdonate gli inglesismi, ma serendipità proprio non si può sentire.

L’esatto opposto di Sunbathing Animal, un disco piacevole, preciso, psichedelico e in qualche modo sorprendente per i sempre-più-amati Parquet Courts. Che andrò a vedere mercoledì prossimo a Londra e qualche giorno dopo a Glastonbury. In your face!

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Jimmys Phone

Il lo-fi é una ragione di vita, o meglio, uno stile di vita. In un certo senso il segreto é il non prendersi sul serio, dire quello che ci pare, suonare come ci va. Questa attitudine rende difficilissimo comprendere pienamente i prodotti e soprattutto cercare di dividere quelli buoni da quelli meno buoni.

Dall’altro lato, quest’attitudine sembra donare una longevitá fisica ed artistica incredibile, basti pensare a Stephen Malkmus che sembra ancora un ragazzino, e a tutte le band che ancora adesso suonano fresche: dai Guided by Voices ai Neutral Milk Hotel fino ad arrivare al nostranissimo Bugo.

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Parquet Courts – Light Up Gold – 2013

Dopo le ultime recensioni, mi ero chiesto quando avrei ricominciato ad ascoltare qualcosa di più spensierato e/o movimentato. La risposta è arrivata oggi – non credo alle coincidenze – giornata di sole di questa primavera appena iniziata. Non ho idea di come sia in questo momento il tempo in Italia, ma lo scoprirò fra meno di una settimana. Nel frattempo, mi godo questo sbocciare della primavera inglese (tipicamente un rialzo sostanziale nell’ordine dei 3-4 gradi che, se accompagnato da momenti di sole, porta l’inglese medio a rivalutare l’esigenza di qualunque indumento che non sia una polo e/o t-shirt ), e il nuovo disco dei Parquet Courts, quartetto newyorkese dall’attitudine garage-rock.

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